giovedì 21 dicembre 2017

Ipertermia: il calore che cura 

Perché fa bene scaldare i tessuti?
Applicare una fonte di calore ai tessuti dell’organismo comporta una serie di modificazioni che possono favorire la guarigione di determinate malattie. Vediamo perché.
• Innanzitutto i vasi sanguigni della zona interessata si dilatano,  incrementando l’afflusso di sangue. Questo comporta una maggiore disponibilità di ossigeno e di nutrienti e permette di mantenere il pH locale a un valore ideale. 
• Il calore favorisce inoltre l’eliminazione del sangue venoso, ossia quello ricco di scorie (come per esempio l’acido lattico, che può causare dolore). In più si riduce la ritenzione di liquidi nei tessuti, agendo positivamente sui gonfiori.
• Una fonte di calore stimola poi l’ingresso nelle cellule di sostanze preziose per la riparazione di eventuali danni, favorendo la guarigione.
• Il calore stimola le difese dell’organismo partendo dall’attivazione di alcune cellule di difesa, i macrofagi, per poi proseguire con l’intervento delle diverse sostanze (citochine) e cellule (linfociti) coinvolti nell’infiammazione e nella stimolazione della risposta difensiva.
Si ricorre a onde elettromagnetiche 
Per riscaldare i tessuti interessati si deve ricorrere a particolari strumentazioni, che utilizzano diverse onde elettromagnetiche innocue per la salute e, in particolare, le radiofrequenze emesse da due antenne a forma di piastra. 
Le piastre sono posizionate sulla zona da trattare. Quando la macchina inizia a funzionare le cellule del tessuto malato, che sono costituite da molecole con un polo positivo e uno negativo, sotto l’effetto delle onde radio cominciano a oscillare producendo calore, che va a riscaldare il tessuto stesso.
A volte l’ipertermia può essere utilizzata su tutto l’organismo (trattamento total body).
In questo caso la temperatura di tutto l’organismo può essere innalzata utilizzando sostanze pirogene (che aumentano appunto la temperatura, come per esempio i vaccini), ricorrendo a “incubatrici” ad aria o ad acqua calde, oppure a lettini a raggi infrarossi (riscaldanti).